Ridistribuire subito in Paesi europei i 450 migranti soccorsi stanotte da due navi militari italiane e in navigazione verso la Sicilia o non sarà consentito loro di sbarcare in Italia. E' l'aut aut che il governo pone all'Ue dopo un telefonata tra il premier Conte e il ministro dell'Interno Salvini. Conte lavora all'accordo, ma avverte sulle conseguenze 'se non ci saranno risposte'. Le due ipotesi alternative, secondo fonti di governo, sono 'contatti con la Libia per l'eventuale rientro dei migranti sulle coste libiche da dove sono partiti o la permanenza a bordo delle navi dove fare riconoscimenti e l'esame delle richieste'. L'Italia, scriverà Conte in una lettera ai leader dell'Ue, 'non è più disposta a farsi carico da sola di un problema che riguarda tutti i Paesi europei e chiede l'applicazione immediata dei principi affermati nell'ultimo Consiglio europeo di giugno'.
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