Per lungo tempo aveva catalizzato l'attenzione dei media, diventando uno dei principali terreni di scontro politico. Con l'aggravarsi dell'emergenza coronavirus, tuttavia, si sono spenti i riflettori sul tema delle migrazioni. I flussi, peraltro, almeno in questa fase, avrebbero subito un rallentamento – afferma il Presidente del centro studi politici e strategici “Machiavelli” -; e questo sarebbe dovuto ad una serie di fattori. Ma secondo Daniele Scalea è possibile che – una volta terminata la fase emergenziale -, i flussi riprendano su larga scala; anche se l'Italia potrebbe diventare una meta “strutturalmente meno ambita” a causa del prevedibile choc economico determinato dal coronavirus. Ciò che potrebbe radicalmente cambiare, in ogni caso, è la percezione stessa dei fenomeni migratori.
Nel servizio l'intervista a Daniele Scalea – Presidente Centro Studi Machiavelli