La prima circolare del ministero imponeva paletti quasi insormontabili: per comprare armi, munizioni ed esplosivi, i cittadini italiani dovevano munirsi esclusivamente di una licenza di importazione dalle autorità di pubblica sicurezza. Inevitabile il crollo degli acquisti a San Marino, ma la circolare datata 18 agosto, grazie alle modifiche normative apportate dalla Repubblica, rimette un po’ a posto le cose. L’acquirente deve comunque avere il porto d’armi o un nulla osta rilasciato dall’autorità di pubblica sicurezza italiana, e ottenere il nulla osta anche dalla gendarmeria, che dovrà informare la Questura o la Prefettura. Se non ci sono segnalazioni a riguardo, la vendita è autorizzata.
Nel video l'intervista al Segretario Marco Arzilli.
Francesca Biliotti
Nel video l'intervista al Segretario Marco Arzilli.
Francesca Biliotti
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