E’ proprio all’indomani della presentazione da parte di ASDEI, Sclerosi Multipla e Attivamente del progetto “Insieme per l’handicap” con la richiesta di passare “dal dire al fare”, che Mirko Tomassoni torna a ribadire le priorità nell’affrontare il tema della disabilità.
L’occasione è il documento programmatico della Segreteria di Stato per la sanità a nome “per una società giusta”, ma le critiche mosse da Tomassoni non sono nuove: “Serve una tempistica improntata alla esecutività e alla speditezza”, manca realismo, mentre servono interventi; mancano atti operativi, nessun provvedimento tangibile; mancano date e scadenze”. Basta con le linee guida, dunque, “è ora di passare al FARE” – dice Tomassoni.
Commenta poi le voci di una sua possibile candidatura a Capitano Reggente: “Le problematiche relative alle barriere architettoniche non sono trascurabili, e l’obiettivo del mio impegno politico è proprio quello – mettere tutti di fronte al problema”. Ma l’invito è a smorzare i toni: “Il rischio è che l’handicap divenga oggetto di strumentalizzazioni”.
L’occasione è il documento programmatico della Segreteria di Stato per la sanità a nome “per una società giusta”, ma le critiche mosse da Tomassoni non sono nuove: “Serve una tempistica improntata alla esecutività e alla speditezza”, manca realismo, mentre servono interventi; mancano atti operativi, nessun provvedimento tangibile; mancano date e scadenze”. Basta con le linee guida, dunque, “è ora di passare al FARE” – dice Tomassoni.
Commenta poi le voci di una sua possibile candidatura a Capitano Reggente: “Le problematiche relative alle barriere architettoniche non sono trascurabili, e l’obiettivo del mio impegno politico è proprio quello – mettere tutti di fronte al problema”. Ma l’invito è a smorzare i toni: “Il rischio è che l’handicap divenga oggetto di strumentalizzazioni”.
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