Una condanna pesante, in primo grado, per il sammarinese accusato di aver molestato sessualmente la figlia della sua ex convivente, all’epoca dei fatti non ancora 14enne. Il procedimento, dinnanzi al commissario della legge Alberto Buriani, si è svolto a porte chiuse per alcuni mesi, alla presenza dell’avvocatura dello Stato e dell’Authority per le Pari opportunità che si era costituita parte civile. La prima udienza si era tenuta lo scorso 27 settembre: l’obiettivo era concludere entro il 2010, ma l’avvocato difensore dell’imputato aveva chiesto ed ottenuto un rinvio per poter esaminare il fascicolo, visto che era subentrato ad un collega che aveva abbandonato l’incarico ed ignorava del tutto la vicenda. Tutto risale comunque a qualche anno fa e nel frattempo la ragazzina era stata allontanata dall’uomo, che non aveva precedenti e che non ha subito alcuna misura cautelare in carcere. Il processo si è avvalso di una serie di perizie tecniche d’ufficio e di parte che hanno consentito alle parti di appurare la delicata situazione.
Francesca Biliotti
Francesca Biliotti
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