La commissione regionale Bilancio e Affari generali ha approvato a maggioranza Pd-Sel (astenuti Ln, M5s e Fdi-An) il progetto di fusione dei Comuni di Mondaino, Montegridolfo e Saludecio, in provincia di Rimini. I relatori del progetto di legge sono Nadia Rossi (Pd) per la maggioranza e Raffella Sensoli (M5s) per l'opposizione. Anche per questa, come per le altre fusioni di Comuni in Emilia-Romagna, è prevista la consultazione degli abitanti interessati con referendum consultivi sulla proposta e sul nome da dare al nuovo comune unico: qui si tratta di scegliere fra Castelli Malatestiani, Cinquecastelli, Valtavollo, Treterre, Alto Tavollo, Sant'Amato, Trecastelli di Romagna e Terre Malatestiane. Mondaino, Montegridolfo e Saludecio fanno parte dell'Unione della Valconca, la loro superficie complessiva è di circa 61 chilometri quadrati e la popolazione conta circa 5.500 residenti. In caso di fusione, dal primo gennaio 2017 il nuovo Comune unico potrebbe beneficiare di contributi regionali per 140.000 euro l'anno per 15 anni e di un contributo straordinario annuale in conto capitale di 150.000 euro per i primi tre anni. Sensoli ha chiesto se fosse confermata una ipotesi di ridurre il numero dei nomi da sottoporre a referendum, ma la Giunta regionale ha riferito che "non ci sarà alcuna riduzione, perché occorrerebbero nuove deliberazioni comunali". L'iter di unificazione prende infatti il via in base alle proposte deliberate dai Consigli comunali interessati. Ora il progetto di fusione dovrà passare al vaglio dell'Assemblea legislativa, che ne sospenderà l'esame per indire il referendum consultivo nei tre Comuni e solo dopo lo riprenderà per giungere al voto definitivo.
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