“Perché Putin può mandare i carri armati in Ucraina e noi non possiamo radere al suolo San Marino?”: è bufera per le parole del comico Eleazaro Rossi nell'ultima puntata de Le Iene. Battute - pronunciate in uscita da un servizio sul caso del gatto del segretario Pedini Amati ucciso dal ciclista Antonio Tiberi - che hanno fatto infuriare i cittadini e non solo. Perché a intervenire sono anche esponenti di Governo, in primis lo stesso segretario al Turismo.
"Questa non è satira, ma un commento improprio e infelice", afferma Pedini Amati. Parole "offensive" per tutta la cittadinanza. Fare una similitudine con la guerra in Ucraina è "scandaloso - prosegue Pedini Amati - e rimandiamo al mittente tali parole. San Marino è un Paese serio che professa libertà, indipendenza e che ospitò centomila rifugiati italiani".
Nel servizio Tiberi dice di aver imparato la lezione. Sulla possibile revoca della residenza deciderà il Governo ed, eventualmente, la Commissione Esteri, afferma Pedini Amati. Nel frattempo, interviene anche il segretario al Lavoro e all'Informazione Lonfernini che, in merito al comico, parla di parole che hanno superato “il limite della decenza”, difende il Titano su fiscalità a residenze e, come il collega, ricorda la storia di accoglienza del Paese.
Secondo indiscrezioni, in giornata ci sarebbe stato un confronto telefonico tra Lonfernini e il numero uno del programma. Si sarebbe parlato anche di possibilità di replica dopo quanto accaduto.
Nel servizio, l'intervista a Federico Pedini Amati (segretario di Stato al Turismo) e un estratto dell'intervento di Teodoro Lonfernini (segretario di Stato al Lavoro e all'Informazione)