"Non si può mai "gioire" dinanzi alla morte di un uomo, evento di fronte al quale deve sempre prevalere la "pietà". E' l'opinione del nunzio apostolico in Libia, monsignor Tommaso Caputo, dopo l'uccisione del leader libico Muammar Gheddafi. "Di fronte alla morte di un uomo - dice l'ambasciatore del Papa ai microfoni della Radio Vaticana - devono sempre prevalere i sentimenti di pietà cristiana oltre che umana. Non si può quindi gioire per un epilogo, la morte del colonnello Gheddafi, che si inquadra ancora nel segno di un conflitto che si è protratto per un lungo periodo e che ha causato il sacrificio di molte vite umane".
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