A 64 anni di distanza, “nell’intento di non dimenticare quelle dolorose pagine di storia”, la Giunta di Castello di Faetano, con il patrocinio e il supporto della Segreteria di Stato per gli Affari Esteri, dedica a quel milite un monumento e un libro, “Faetano, 1944, Victoria Cross”, realizzato da Daniele Cesaretti, Maria Cristina Conti e Luca Villa.
“È in occasioni come questa che le amministrazioni locali riescono ad affermare con efficacia il loro ruolo di dirette rappresentanti della storia e della identità delle popolazioni di riferimento”, ha commentato durante la cerimonia di inaugurazione del cippo il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Fiorenzo Stolfi, ringraziando, oltre alla Giunta di Castello, i Rappresentanti diplomatici e consolari dei Paesi all’epoca belligeranti, lo storico militare David Harding, il veterano di guerra Bruce Roberts, il Maggiore George Challis, direttamente coinvolto in quelle vicende belliche, il Sindaco di Cassino, Bruno Vincenzo Scittarelli, e lo storico riminese Amedeo Montemaggi, che “hanno voluto onorare con la Loro presenza questa speciale Giornata, arricchendone altamente il significato”.
La Repubblica di San Marino, ha poi aggiunto, dedica “grande attenzione” ai temi della pace, della libertà, del dialogo e del rispetto dei diritti delle persone, che “rappresentano i suoi valori fondanti e costituiscono il motivo ispiratore di fondo della sua condotta internazionale”.
E la 63° sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, in programma nei prossimi giorni a New York, sarà l’occasione per ribadirlo.
“In quella sede così significativa per tutti i popoli - ha affermato il Segretario di Stato Stolfi - sarò fiero di esprimere ancora una volta il contributo di questo piccolo Stato all’affermazione e alla difesa della pace, che si costruisce con la ricerca del dialogo, con la scelta della tolleranza e della comprensione, con il rispetto dei diritti fondamentali e delle tante diversità che insieme compongono la ricchezza globale dell’umanità intera”.
Stolfi ha poi ricordato l’entrata della Repubblica nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco e ha concluso il suo intervento sottolineando come il cippo commemorativo dedicato al soldato Gurkha “potrà contribuire a rendere permanente il ricordo della grandezza di questo milite nepalese e, al tempo stesso, a evidenziare simbolicamente l’aspirazione tenace dei cittadini sammarinesi, a Faetano, come nell’intero nostro Paese, alla difesa della pace, della libertà e della democrazia, rappresentando perciò un monito che sta a tutti noi di non lasciare spegnere nelle nostre coscienze e nella nostra realtà civile e sociale”.
“È in occasioni come questa che le amministrazioni locali riescono ad affermare con efficacia il loro ruolo di dirette rappresentanti della storia e della identità delle popolazioni di riferimento”, ha commentato durante la cerimonia di inaugurazione del cippo il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Fiorenzo Stolfi, ringraziando, oltre alla Giunta di Castello, i Rappresentanti diplomatici e consolari dei Paesi all’epoca belligeranti, lo storico militare David Harding, il veterano di guerra Bruce Roberts, il Maggiore George Challis, direttamente coinvolto in quelle vicende belliche, il Sindaco di Cassino, Bruno Vincenzo Scittarelli, e lo storico riminese Amedeo Montemaggi, che “hanno voluto onorare con la Loro presenza questa speciale Giornata, arricchendone altamente il significato”.
La Repubblica di San Marino, ha poi aggiunto, dedica “grande attenzione” ai temi della pace, della libertà, del dialogo e del rispetto dei diritti delle persone, che “rappresentano i suoi valori fondanti e costituiscono il motivo ispiratore di fondo della sua condotta internazionale”.
E la 63° sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, in programma nei prossimi giorni a New York, sarà l’occasione per ribadirlo.
“In quella sede così significativa per tutti i popoli - ha affermato il Segretario di Stato Stolfi - sarò fiero di esprimere ancora una volta il contributo di questo piccolo Stato all’affermazione e alla difesa della pace, che si costruisce con la ricerca del dialogo, con la scelta della tolleranza e della comprensione, con il rispetto dei diritti fondamentali e delle tante diversità che insieme compongono la ricchezza globale dell’umanità intera”.
Stolfi ha poi ricordato l’entrata della Repubblica nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco e ha concluso il suo intervento sottolineando come il cippo commemorativo dedicato al soldato Gurkha “potrà contribuire a rendere permanente il ricordo della grandezza di questo milite nepalese e, al tempo stesso, a evidenziare simbolicamente l’aspirazione tenace dei cittadini sammarinesi, a Faetano, come nell’intero nostro Paese, alla difesa della pace, della libertà e della democrazia, rappresentando perciò un monito che sta a tutti noi di non lasciare spegnere nelle nostre coscienze e nella nostra realtà civile e sociale”.
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