Si aggrava la posizione del 40enne, residente a Coriano, che due giorni fa ha travolto e ucciso con la sua auto Mladen Kojcic, immigrato bosniaco di 59 anni. Aveva infatti già perso la patente due volte per guida in stato di ebbrezza. E anche lunedì pomeriggio nel suo sangue è stato riscontrato un tasso alcolico di 0,73 grammi per litro, superiore ai limiti consentiti dalla legge. Per questo è stato nuovamente denunciato ma dovrà soprattutto rispondere di omicidio colposo.
Un’abitudine all’alcool che lunedì scorso è stata fatale al 59enne bosniaco, falciato mentre in sella alla sua bicicletta percorreva la superstrada Rimini-San Marino, all’altezza della Conbipel di Cerasolo. Un caso di recidiva, dunque, dall’ultimo tragico epilogo. Ci si chiede intanto perché non siano stati presi maggiori provvedimenti per vietare a chi ha dimostrato in più occasioni di avere problemi con l’alcool di mettersi al volante.
In lutto il piccolo Comune di Coriano, dove Kojcic viveva da 13 anni in una casa in campagna presa in affitto da una coppia del posto. Aveva tanti amici ed era benvoluto da tutti. Il giorno dell’incidente, in sella all’inseparabile bicicletta, aveva fatto visita al padrone di casa ricoverato in ospedale a Rimini.
Silvia Pelliccioni
Un’abitudine all’alcool che lunedì scorso è stata fatale al 59enne bosniaco, falciato mentre in sella alla sua bicicletta percorreva la superstrada Rimini-San Marino, all’altezza della Conbipel di Cerasolo. Un caso di recidiva, dunque, dall’ultimo tragico epilogo. Ci si chiede intanto perché non siano stati presi maggiori provvedimenti per vietare a chi ha dimostrato in più occasioni di avere problemi con l’alcool di mettersi al volante.
In lutto il piccolo Comune di Coriano, dove Kojcic viveva da 13 anni in una casa in campagna presa in affitto da una coppia del posto. Aveva tanti amici ed era benvoluto da tutti. Il giorno dell’incidente, in sella all’inseparabile bicicletta, aveva fatto visita al padrone di casa ricoverato in ospedale a Rimini.
Silvia Pelliccioni
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