L’ispezione sul corpo di Erjon Dedja aveva evidenziato chiaramente le tracce di un grosso pneumatico. Il povero ragazzo albanese è stato travolto da un mezzo pesante dopo il frontale con l’altro giovane centauro. Circostanza confermata, peraltro, anche da alcuni testimoni ma tenuta riservata a tutela della indagini per risalire all’autista. La polizia lo ha rintracciato giovedì sera, dopo accurati controlli su camion dello stesso colore e con le stesse caratteristiche. Sulla fiancata sinistra dell’autoarticolato sono state trovate tracce organiche e alcuni segni che lasciano pochi dubbi. L’autista – C.F le inziali, un padroncino che lavora in una cooperativa – ha 43 anni, risiede a Poggio Berni, ed è originario di Castelvetrano, in Sicilia. Il magistrato ha disposto il ritiro della patente, il sequestro del mezzo e la denuncia per omissione di soccorso. Solo in seguito potrà essere stabilito se il 22enne albanese è morto nello scontro frontale con l’altro scooter oppure dopo essere stato travolto dal camion. Intanto Andrea Paganelli, il 21enne scootetrista di Rivabella, che è rimasto ferito nello stesso incidente, è ancora ricoverato in gravissime condizioni al Bufalini di Cesena. Ha subito un delicato intervento chirurgico alla testa. Se anzichè il casco a padella ne avesse indossato uno omologato, integrale, probabilmente le sue condizioni sarebbero molto meno gravi.
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