Inaugurata venerdì a Rimini – all’ex casa di cura Villa Assunta -una mostra multimediale sulla prevenzione dell’uso del tabacco tra i giovani. L’iniziativa è promossa dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con la Lega contro i Tumori e l’Istituto Oncologico Romagnolo. Il 3% dei ragazzi che frequentano la seconda media fuma abitualmente, la percentuale sale all’11 % in prima superiore, per attestarsi intorno al 25% al termine del quinquennio: una media che rispecchia quella totale della popolazione del circondario. Sono dati raccolti dall’Istituto Oncologico Romagnolo in questi ultimi 10 anni, dati che fanno riflettere. L’approccio degli adolescenti con il tabacco è spesso determinato da suggestioni provenienti dal mondo del cinema, della musica rock. Altre volte il giovane fuma perché figlio di fumatori, perché assuefatto ormai alla presenza della sigaretta. Quasi sempre manca un’esatta percezione dei possibili pericoli alla salute. E’ necessaria, dunque, un’informazione corretta ed equilibrata per dissuadere il giovane dall’accendere la prima bionda, o comunque per indurlo a smettere. E’ proprio questo l’obiettivo della Mostra Multimediale “Le vie del fumo”, appena inaugurata a Rimini. Un progetto articolato in vari percorsi didattici e laboratori per ragazzi, docenti ed operatori sanitari. Con questo modello ad esempio vengono simulati i danni ai polmoni causati dal fumo di una sigaretta. Un altro macchinario mette in evidenza tramite alcuni reagenti chimici gli elementi nocivi del fumo. La mostra, che prevede anche attività ludiche e test di dipendenza psicologica, resterà a Rimini 2 mesi: dal 13 ottobre al 13 dicembre.
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