Una sanzione di cinque mila euro per disturbo del vicinato e l’obbligo di allontanare i suoi due cani dal giardino di casa in cui li custodisce. Questa la sentenza disposta dal giudice nei confronti di un sammarinese, residente nella zona di Rovereta. Una multa decisamente salata, motivata – secondo i querelanti – dal continuo abbaiare dei due animali, sia di giorno che di notte. L’APAS ha però espresso il proprio dissenso nei confronti della sentenza e la piena solidarietà al padrone dei due cani, costretto ora a trasferirli altrove, con tutti i problemi che ciò comporta.
Un episodio spiacevole da tutti i punti di vista, ma che porta a riflettere su diritti e doveri di animali e padroni. A San Marino non mancano le leggi di tutela degli animali: si va dal divieto di sperimentazione animale alla prevenzione del randagismo, tutela della popolazione canina e della salute pubblica, fino all’istituzione del divieto di utilizzare pelli di animali da affezione.
Disposizioni che devono far leva sul buon senso di ogni padrone, insieme alle usuali regole di “bon ton” come l’obbligo di museruola e guinzaglio durante le passeggiate all’aperto e a quello di raccogliere gli escrementi nelle aree pubbliche. Questi ed altri accorgimenti vanno di pari passo al dovere di garantire in generale il quieto vivere di tutti.
Un episodio spiacevole da tutti i punti di vista, ma che porta a riflettere su diritti e doveri di animali e padroni. A San Marino non mancano le leggi di tutela degli animali: si va dal divieto di sperimentazione animale alla prevenzione del randagismo, tutela della popolazione canina e della salute pubblica, fino all’istituzione del divieto di utilizzare pelli di animali da affezione.
Disposizioni che devono far leva sul buon senso di ogni padrone, insieme alle usuali regole di “bon ton” come l’obbligo di museruola e guinzaglio durante le passeggiate all’aperto e a quello di raccogliere gli escrementi nelle aree pubbliche. Questi ed altri accorgimenti vanno di pari passo al dovere di garantire in generale il quieto vivere di tutti.
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