Quando si dice la musica nel sangue. Secondo una ricerca dell’Università Vita-Salute del San Raffaele di Milano la musica è già scritta nel nostro cervello ed è così incisiva che a due giorni dalla nascita i bimbi sono in grado di riconoscere le note e accorgersi anche delle stonature. E’ risultato da un monitoraggio effettuato su 18 bambini con appena due giorni di vita. Sottoposti ad una risonanza magnetica funzionale, che permette di registrare il cervello mentre lavora, i ricercatori hanno potuto vedere le risposte allo stimolo musicale nell’emisfero di destra, come quelle degli adulti. Una specializzazione musicale che spiega la sensibilità dei più piccoli alla ninna nanna, e anche perché, a pochi mesi di vita o già più grandini, i bimbi si mettono a ballare felici quando sentono la musica. Ma non solo una vena musicale scorre naturalmente nel cervello, che per i geni quali Mozart o Bach deve essere come un fiume in piena, ma i neonati sottoposti all’esperimento sono stati in grado anche di notare dissonanze musicali nelle melodie e reagire con disappunto.
Myriam Simoncini
Myriam Simoncini
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