Saranno quasi 5 milioni gli italiani che sceglieranno di scambiarsi auguri e regali intorno al tavolo di un ristorante. Oltre 85.000 esercizi non abbasseranno le saracinesche ma anzi apriranno le porte ai clienti che vorranno trascorrere la festa più importante dell'anno in completo relax, anche se saranno circa il 3% in meno rispetto al 2017. Pranzi più ricchi e all'insegna del “tutto incluso” fanno crescere la spesa a 243 milioni di euro. In media per mangiare occorreranno tra i 30 e i 50 euro a persona in sette ristoranti su dieci. I menù tradizionali delle varie località la fanno da padrona scelti da quasi il 70% della clientela, seguito da un 18,9% di proposte “ricercate”, un 11,3% di menù solo a base di pesce e infine da un 9,4% solo di carne.
In crescita anche l'attenzione verso lo spreco alimentare. Nonostante ancora molti ristoratori ritengano che il giorno di Natale le pietanze ordinate e non consumate rappresentino un fatto marginale, quasi sette su dieci dichiarano di essere attrezzati per offrire ai clienti la possibilità di portare a casa quel “poco” che dovesse restare nel piatto. Se volete condividere il vostro pranzo con parenti lontani ricordate di “taggare” il ristorante. Infatti la ristorazione è sempre più social, solo il 13% dichiara di non ricorrere a Facebook e altri social per promuovere la propria attività.
In crescita anche l'attenzione verso lo spreco alimentare. Nonostante ancora molti ristoratori ritengano che il giorno di Natale le pietanze ordinate e non consumate rappresentino un fatto marginale, quasi sette su dieci dichiarano di essere attrezzati per offrire ai clienti la possibilità di portare a casa quel “poco” che dovesse restare nel piatto. Se volete condividere il vostro pranzo con parenti lontani ricordate di “taggare” il ristorante. Infatti la ristorazione è sempre più social, solo il 13% dichiara di non ricorrere a Facebook e altri social per promuovere la propria attività.
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