Per la comunità di recupero di San Patrignano, il Natale è la festa all’insegna del calore e della condivisione. In un anno in cui ben 251 ragazzi si sono reinseriti nella società.
Già 39 i ragazzi entrati nell’ultimo mese a cui si aggiungeranno quelli che arriveranno domani nel giorno della vigilia. Oltre 430 i giovani che vivranno il Natale per la prima volta all’interno della comunità di recupero sulle colline riminesi, che tira le fila di un 2017 positivo alla luce di uno scenario poco confortante: i ragazzi sono sempre di più e sempre più giovani, solo nel 2017 - 29 minorenni-.
C'è un forte ritorno all'eroina, ed i ragazzi non fanno più distinzione tra una sostanza e l'altra, la poliassunzione riguarda il 90 per cento di chi rivolge a San Patrignano. Il presidente Antonio Tinelli fa l'augurio più sentiti ai 251 giovani che si sono reinseriti nella società dopo avere terminato il percorso, mentre a tutti ricorda l'importanza di aprire gli occhi su un problema quanto mai attuale e che spesso è alla base di molti fatti di cronaca. Poi ricorda il programma di condivisione della Comunità del Natale, ricordando che domani le porte rimarranno aperte.
“Riprendere in mano la propria vita – ricorda "è sempre il regalo più bello da scartare sotto l'albero”.
Già 39 i ragazzi entrati nell’ultimo mese a cui si aggiungeranno quelli che arriveranno domani nel giorno della vigilia. Oltre 430 i giovani che vivranno il Natale per la prima volta all’interno della comunità di recupero sulle colline riminesi, che tira le fila di un 2017 positivo alla luce di uno scenario poco confortante: i ragazzi sono sempre di più e sempre più giovani, solo nel 2017 - 29 minorenni-.
C'è un forte ritorno all'eroina, ed i ragazzi non fanno più distinzione tra una sostanza e l'altra, la poliassunzione riguarda il 90 per cento di chi rivolge a San Patrignano. Il presidente Antonio Tinelli fa l'augurio più sentiti ai 251 giovani che si sono reinseriti nella società dopo avere terminato il percorso, mentre a tutti ricorda l'importanza di aprire gli occhi su un problema quanto mai attuale e che spesso è alla base di molti fatti di cronaca. Poi ricorda il programma di condivisione della Comunità del Natale, ricordando che domani le porte rimarranno aperte.
“Riprendere in mano la propria vita – ricorda "è sempre il regalo più bello da scartare sotto l'albero”.
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