Dopo un solo anno i Golden State Warriors tornano sul trono Nba, ma a riempire le pagine dei quotidiani di tutto il mondo non sono solo gesta sportive del team californiano, bensì la vicenda secondo cui Kevin Durant e compagni avrebbero deciso di non andare alla Casa Bianca per festeggiare il titolo - come da tradizione - assieme al Presidente USA. Ai Warriors, e in primis al coach Steve Kerry, certe idee e decisioni di Donald Trump non piacciono affatto; da qui la decisione – condivisa, secondo le indiscrezioni della NBC, dall'intero spogliatoio - di non accettare l'invito.
Quella dei festeggiamenti alla White House è una consuetudine che avviene ogni anno e per ogni sport: tutte le squadre che vincono un titolo nazionale si recano infatti dal Presidente per ricevere le congratulazioni. Va inoltre ricordato che due anni fa, quando vinsero un altro anello, i Warriors alla Casa Bianca andarono, per la gioia di Obama, grande appassionato di basket. Resta da capire se e quando la decisione verrà ufficializzata e come reagirà lo staff di Trump.
Quella dei festeggiamenti alla White House è una consuetudine che avviene ogni anno e per ogni sport: tutte le squadre che vincono un titolo nazionale si recano infatti dal Presidente per ricevere le congratulazioni. Va inoltre ricordato che due anni fa, quando vinsero un altro anello, i Warriors alla Casa Bianca andarono, per la gioia di Obama, grande appassionato di basket. Resta da capire se e quando la decisione verrà ufficializzata e come reagirà lo staff di Trump.
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