Sul banco degli imputati la compagna di un italiano che aveva nel proprio conto corrente bancario sammarinese parte del frutto di una ‘bancarotta fraudolenta’ compiuta nel parmense. Gli inquirenti italiani alla ricerca dei soldi spariti da una società di cui l’uomo era amministratore hanno scoperto che la convivente aveva un conto presso un Banca sammarinese. Tribunale e Aif hanno controllato i movimenti di denaro effettuati sul conto rintracciando tre versamenti per poco meno di 1 milione di euro. Soldi oltretutto prelevati contestualmente dal conto dell’uomo per essere girati, seduta stante, sul conto della donna. Evidente, per gli inquirenti, la volontà di nascondere il provente di operazioni di natura illecita; oltretutto la donna non ha alcuna attività tale da spiegare simili entrate, giustificate come “regalie amorose” e giurando di non essere a conoscenza degli affari del compagno. Automatica l’imputazione di “riciclaggio” e il rinvio a giudizio. Poi è arrivata la condanna del commissario Alberto Buriani: 5 anni di prigionia, 2 anni di interdizione, 30mila euro di multa a giorni. Oltre alla confisca dei 494mila euro trovati sul conto bancario e la sanzione di 605mila euro.
g.m.f.
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