Forse si respirerà. Il dubbio è legato ai capricci del cielo che sta confondendo negli ultimi tempi anche i meteorologi più esperti. Ma se le previsioni dovessero avverarsi, dai prossimi giorni una vasta depressione atlantica creerà una semi-rottura della canicola estiva. A San Marino si sta un po’ meglio anche se il tasso di umidità è ancora alto, oltre il 68%. A Rimini, invece, si continua a boccheggiare. Da domenica, però, si prevedono nubi sul Titano e lunedì qualche pioggia in Riviera. Dovrebbe calare il tasso di umidità, aumentare la ventilazione e così anche la sensazione di disagio avvertita. L’Emilia Romagna è infatti una delle regioni più colpite in termini d'entità della percezione del caldo, con temperature che hanno toccato anche i 32 gradi e una umidità del 74%. L'ondata non è estrema come negli ultimi anni, ma la percezione è stata accentuata dagli sbalzi repentini di temperatura dopo una prima metà del mese piuttosto fresca.
A San Marino non sono state registrate richieste d’aiuto a causa dell’afa; situazione diversa a Rimini dove decine di persone, ogni giorno, chiamano il 118. Sono soprattutto gli anziani a soffrire di più. I malori avvengono soprattutto in spiaggia e negli alberghi. Proprio per fronteggiare l’emergenza caldo, l’Ausl di Rimini già da maggio ha organizzato una “task force”. Sotto controllo soprattutto gli over 75 – oltre 28.000 nella provincia di Rimini – con un occhio di riguardo per chi vive solo.
A San Marino non sono state registrate richieste d’aiuto a causa dell’afa; situazione diversa a Rimini dove decine di persone, ogni giorno, chiamano il 118. Sono soprattutto gli anziani a soffrire di più. I malori avvengono soprattutto in spiaggia e negli alberghi. Proprio per fronteggiare l’emergenza caldo, l’Ausl di Rimini già da maggio ha organizzato una “task force”. Sotto controllo soprattutto gli over 75 – oltre 28.000 nella provincia di Rimini – con un occhio di riguardo per chi vive solo.
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