È entrata in funzione questa notte la fototrappola puntata sulla carcassa della capretta “Belen” predata dai lupi all'azienda all'azienda agricola di Anna Maria Broccoli a Chiesanuova. Ma a ritornare sul “luogo del delitto” non sono stati i principali indiziati ma l'animale piu' furbo per antonomasia: la volpe. Le immagini della fototrappola mostrano l'atteggiamento molto cauto e circospetto della volpe che – spiega il biologo Sandro Casali del Centro Naturalistico – “probabilmente sente l'odore dei lupi attorno alla carcassa e quindi sta molto accorta perchè sa bene che non gradirebbero che un altro animale gli soffi la preda che hanno cacciato”. In mattinata, in ogni caso, i resti della capretta utilizzati come “esca” sono stati rimossi per ragioni igienico sanitarie, dovute al decadimento organico accelerato dalle temperature estive.
l.s.
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