Fellini torna a Los Angeles nella sede degli Oscar. Dopo sette statuette vinte per i suoi film, questa volta saranno i suoi disegni ad attirare l’attenzione e la curiosità sul maestro riminese. Nella sede dell’Accademy Awards, per la prima volta, verranno esposti 100 disegni tratti da “Il libro dei miei sogni” che Felini riempi di schizzi, appunti, battute e disegni nel corso della sua lunga frequentazione con l’analisi psicologica.
Venerdì sarà mostrato al pubblico di Los Angeles anche il libro originale del suo lungo sogno onirico, un documento fondamentale per la ricostruzione dell’immaginifico mondo felliniano. L’esposizione è articolata in otto sezioni da cui emergono il senso del pericolo e di angoscia verso gli stermini di massa. Una è dedicata ad Amarcord, ma ci sono sezioni anche per a Rimini e la famiglia, per Giulietta Masina, emblema felliniano dell’eterno femminino che si ritrova sempre nel “Libro dei sogni”, dove il maestro ha disegnato donne matrone, procaci e sensuali, apparizioni notturne oniriche tra sensi di colpa, delizia visiva e peccato.
Accanto ai disegni anche una lunga carellata di foto dedicate alla straordinaria carriera del maestro riminese.
Myriam Simoncini
Venerdì sarà mostrato al pubblico di Los Angeles anche il libro originale del suo lungo sogno onirico, un documento fondamentale per la ricostruzione dell’immaginifico mondo felliniano. L’esposizione è articolata in otto sezioni da cui emergono il senso del pericolo e di angoscia verso gli stermini di massa. Una è dedicata ad Amarcord, ma ci sono sezioni anche per a Rimini e la famiglia, per Giulietta Masina, emblema felliniano dell’eterno femminino che si ritrova sempre nel “Libro dei sogni”, dove il maestro ha disegnato donne matrone, procaci e sensuali, apparizioni notturne oniriche tra sensi di colpa, delizia visiva e peccato.
Accanto ai disegni anche una lunga carellata di foto dedicate alla straordinaria carriera del maestro riminese.
Myriam Simoncini
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