Celebrare la memoria della Shoah non è solo un rituale, ogni anno, il 27 gennaio. Non è solo il giorno che evoca una tragedia. La memoria ha un senso se coltivata al futuro, se ci consente, interrogandoci su ciò che è stato, di sviluppare gli anticorpi sociali e culturali allo sterminio, al razzismo, all’annientamento di popoli e culture che purtroppo dopo la Shoah non sono mancate. E’ importante, allora, che il giorno della memoria non sia una celebrazione rituale. Non deve essere la pietà per le vittime ad animarlo, ma la consapevolezza di quel che è accaduto. E la memoria si tiene viva con la testimonianza. Per questo la San Marino RTV vuole dare voce ai testimoni raccontando anche una delle più belle pagine di storia della Repubblica. Una pagina che racconta di un popolo che fa la fame per sfamare gli altri, che raccoglie i perseguitati senza discriminazione. Nell’estate del 44, con una popolazione che non superava i 15mila abitanti, la repubblica diede asilo e protezione a 100mila rifugiati. Sentirete la loro voce, torneremo nelle case e nelle gallerie del treno dove avevano trovato rifugio e vedremo quali rischi ha corso San Marino per salvare la vita degli “altri”.
Il 26 gennaio, vigilia del giorno della memoria, la San Marino RTV ricorderà la Shoah ma anche cosa accadde in quei giorni sul Titano, quando San Marino scrisse una delle più belle pagine di solidarietà della sua storia. L’appuntamento è alle 21 di mercoledì prossimo con “Per non dimenticare... quei giorni a San Marino”.
Sonia Tura
Il 26 gennaio, vigilia del giorno della memoria, la San Marino RTV ricorderà la Shoah ma anche cosa accadde in quei giorni sul Titano, quando San Marino scrisse una delle più belle pagine di solidarietà della sua storia. L’appuntamento è alle 21 di mercoledì prossimo con “Per non dimenticare... quei giorni a San Marino”.
Sonia Tura
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