Armonizzare la normativa sammarinese con quella italiana, semplificando allo stesso tempo il contrasto all'utilizzo e spaccio di cannabinoidi. È l'obiettivo del progetto di legge che il Movimento Civico Rete illustrerà domenica 26 novembre nel confronto pubblico con la cittadinanza a Borgo Maggiore. Attualmente a San Marino chiunque venga sorpreso con anche minime quantità di cannabis subisce un procedimento penale. Il nostro PDL, spiega Alberto Giordano Spagni Reffi, punta anche ad alleggerire il lavoro di Forze dell'Ordine e tribunale. Fondamentale, aggiunge, l'avvio di campagne di monitoraggio e informazione: “È inutile reprimere senza educare”.
"Tratteremo il progetto di legge che abbiamo depositato recentemente sulla depenalizzazione della cannabis - afferma Gloria Arcangeloni, membro direttivo Rete - che di fatto ha l'obiettivo di semplificare il contrasto all'utilizzo e allo spaccio di stupefacenti nello specifico tratteremo sostanze leggere. A San Marino c'è sempre stato un approccio proibizionistico, a parte un paio di istanze d'arengo una approvata in questa legislatura quando ancora eravamo al governo e una nella precedente. Vogliamo prevalentemente parlarne cercando di semplificare e rendere più equa la normativa".
“Il fallimento storico nella repressione dell'utilizzo della cannabis – evidenzia Giovanni Maria Zonzini – è evidenziato anche dai dati crescenti sul consumo. Non proponiamo la legalizzazione, ma un modo più razionale e umano di reprimere questo fenomeno”.
Nel servizio l'intervista a Gloria Arcangeloni (Membro direttivo Rete)