“La mia conversione non è frutto di una illuminazione improvvisa ma di una serie di incontri con testimoni di fede che ho casualmente conosciuto nei 56 anni di vita che hanno preceduto il mio battesimo”. Magdi Cristiano Allam racconta così il cammino che lo ha portato ad abbracciare il cattolicesimo. Fondamentali sono state le testimonianze delle suore comboniane, dei salesiani e dei numerosi credenti incontrati al Cairo” ha affermato Allam che, ha aggiunto, “mai hanno cercato di convertirmi né hanno mai fatto opera di proselitismo”. “La mia conversione al cattolicesimo - ha scritto - è il punto d’approdo di una graduale e profonda meditazione interiore a cui non avrei potuto sottrarmi, visto che da cinque anni sono costretto a una vita blindata a causa delle minacce e delle condanne a morte inflittemi dagli estremisti e dai terroristi islamici, sia quelli residenti in Italia sia quelli attivi all’estero”. E per raccontare il suo percorso di vita e di conversione Magdi Cristiano Allam ha scelto Novafeltria e la Diocesi di San Marino-Montefeltro, un luogo che conosce bene e da tempo. E’ stato lui a ricordare che fu Monsignor Negri – in gennaio - a battezzare il suo ultimo figlio, Davide, nato appena un anno fa. Allam fu invece battezzato da Benedetto XVI durante la veglia pasquale del 22 marzo scorso. E Monsignor Negri ha concluso il suo intervento con una nota personalissima. Nella grammatica elementare, ha detto ad Allam, io sto a tuo figlio Davide come tu stai al Papa.
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