Logo San Marino RTV

Nube tossica: notte movimentata per gli abitanti di Spadarolo

4 lug 2009
Circa trenta residenti sono stati evacuati per la presenza di gas tossico nell’aria. Già dalla prima serata di ieri alcune persone avevano telefonato al pronto soccorso per bruciore agli occhi e alla gola. Le richieste di aiuto si facevano sempre più numerose, provenivano dalla stessa zona e i soccorritori finivano per accusare gli stessi sintomi. Sul posto dunque sono giunti vigili del fuoco di Forlì, Fano ed Ancona, Polizia e Carabinieri di Rimini. E’ stato allertato addirittura il Nucleo Nbcr - Nucleare Batteriologico, Chimico e Radiologico - dei Vigili del Fuoco di Roma.
Non si riusciva infatti ad individuare da dove provenissero le esalazioni. I primi rilievi tecnici di Arpa avrebbero stabilito che il gas era Metamsodio, e che proveniva da un prodotto utilizzato in agricoltura e che si era liberato da una tanica interrata in un campo. Probabilmente il gas si è sprigionato dalla terra per il caldo e il proprietario del terreno non si è accorto di nulla.
Tredici persone, tra cui un bimbo di sei mesi, sono state portate al Pronto Soccorso di Rimini. Gli adulti saranno dimessi nella giornata di oggi. "L’intossicazione infatti - spiega il direttore del pronto soccorso Galletti - non ha rilevanza da un punto di vista tossicologico".
I tre bambini, tra cui il neonato di sei mesi ed una di quattro anni, verranno tenuti in osservazione al pronto soccorso pediatrico anche nella giornata di domani.

Gianmarco Morosini

Riproduzione riservata ©