“Chi guida non beve”. Il messaggio è chiaro e l’obiettivo anche: evitare che gli incidenti stradali continuino ad essere la prima causa di morte per i giovani tra i 15 e i 29 anni.
La novità sta nel fatto che i ragazzi se lo sentiranno dire all’entrata delle discoteche. E chi si offrirà volontario per quella sera dovrà consumare solo bevande analcoliche.
Il codice di autoregolamentazione, firmato dal governo italiano assieme ai gestori di discoteche e ai produttori di bevande alcoliche, punta proprio a questo: il coinvolgimento di tutti, da chi gli alcolici li vende a chi ne consuma troppi.
In Inghilterra esiste già e si chiama “bobby”. In base al codice lui si impegna a non bere e i gestori delle discoteche si impegnano a non vendergli alcool. Avrà un segno di riconoscimento, che potrà essere un timbro sulla mano e quella notte sarà lui, quello destinato alla guida e alla sobrietà.
In arrivo inoltre più controlli sulle strade, che passeranno dagli attuali 200mila ad un milione entro il 2007 e coinvolgeranno Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e vigili urbani.
Il codice prevede anche misure restrittive per i distributori automatici di bevande alcoliche fuori dai locali e invita a sostenere l’uso di alcool-test dentro le discoteche. I numeri parlano da soli: gli incidenti stradali provocano 5mila morti all’anno, 20mila disabili gravi e 300mila feriti.
La novità sta nel fatto che i ragazzi se lo sentiranno dire all’entrata delle discoteche. E chi si offrirà volontario per quella sera dovrà consumare solo bevande analcoliche.
Il codice di autoregolamentazione, firmato dal governo italiano assieme ai gestori di discoteche e ai produttori di bevande alcoliche, punta proprio a questo: il coinvolgimento di tutti, da chi gli alcolici li vende a chi ne consuma troppi.
In Inghilterra esiste già e si chiama “bobby”. In base al codice lui si impegna a non bere e i gestori delle discoteche si impegnano a non vendergli alcool. Avrà un segno di riconoscimento, che potrà essere un timbro sulla mano e quella notte sarà lui, quello destinato alla guida e alla sobrietà.
In arrivo inoltre più controlli sulle strade, che passeranno dagli attuali 200mila ad un milione entro il 2007 e coinvolgeranno Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e vigili urbani.
Il codice prevede anche misure restrittive per i distributori automatici di bevande alcoliche fuori dai locali e invita a sostenere l’uso di alcool-test dentro le discoteche. I numeri parlano da soli: gli incidenti stradali provocano 5mila morti all’anno, 20mila disabili gravi e 300mila feriti.
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