Presentate ieri sera al Centro Congressi Kursaal le linee programmatiche del nuovo Piano Regolatore Generale di San Marino. L'architetto Stefano Boeri, che col suo staff ne cura la redazione, ha illustrato i 10 “pilastri” di riferimento su cui si sta sviluppando la progettazione giunta al termine della prima fase.
Aprendo l'incontro pubblico il Segretario al Territorio Augusto Michelotti ha detto che il PRG è talmente importante che c'è bisogno dell'aiuto di tutti e per questa ragione, durante ogni fase della progettazione, sarà costante il confronto con la cittadinanza. In programma, già nelle prossime settimane, passeggiate nei nove castelli per un contatto diretto con le diverse realtà e gli abitanti che le vivono ogni giorno.
L'architetto Boeri pensa ad un Prg come carta d'identità del futuro del territorio e immagina che per il prossimo mese di dicembre la progettazione di “SM2030 – Giardino d'Europa, Microcosmo della Biodiversità” sarà a buon punto. L'idea è quella di porre l'ambiente al primo posto, bloccare il consumo del suolo, mettere in sicurezza il territorio – il 10% delle abitazioni è in zone a rischio - realizzare grandi sistemi verdi continui, percorsi pedonali e ciclabili, ripensare il centro storico come spazio per i giovani e per la creatività.
l.s.
Aprendo l'incontro pubblico il Segretario al Territorio Augusto Michelotti ha detto che il PRG è talmente importante che c'è bisogno dell'aiuto di tutti e per questa ragione, durante ogni fase della progettazione, sarà costante il confronto con la cittadinanza. In programma, già nelle prossime settimane, passeggiate nei nove castelli per un contatto diretto con le diverse realtà e gli abitanti che le vivono ogni giorno.
L'architetto Boeri pensa ad un Prg come carta d'identità del futuro del territorio e immagina che per il prossimo mese di dicembre la progettazione di “SM2030 – Giardino d'Europa, Microcosmo della Biodiversità” sarà a buon punto. L'idea è quella di porre l'ambiente al primo posto, bloccare il consumo del suolo, mettere in sicurezza il territorio – il 10% delle abitazioni è in zone a rischio - realizzare grandi sistemi verdi continui, percorsi pedonali e ciclabili, ripensare il centro storico come spazio per i giovani e per la creatività.
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