Nelle scuole per l’infanzia le vaccinazioni sono obbligatorie fin dall’anno scolastico in corso; la conferma è arriva ieri anche dal parere del Consiglio di Stato, in risposta a un quesito del presidente della Regione Veneto sull’interpretazione della normativa vigente in materia di obbligo vaccinale. In particolare, nel parere, si conferma come già a decorrere dall’anno scolastico in corso, trova applicazione la regola secondo cui, per accedere ai servizi educativi per l’infanzia e alle scuole dell’infanzia, occorre presentare la documentazione che provi l’avvenuta vaccinazione. Un parere che conferma dunque la bontà del lavoro di verifica svolto dall'Amministrazione comunale sulla documentazione inerente le scuole dell'infanzia secondo cui il 98% delle iscrizioni avvenute nelle scuole dell'infanzia del Comune di Rimini sono in regola con le nuove normative relative all'introduzione dell'obbligo vaccinale. Tradotto in numeri, sui 1.200 bimbi iscritti alle scuole dell'infanzia (3-6 anni) solo il 2% (25 casi) non ha ancora consegnato la documentazione richiesta per legge.
A queste famiglie, nei prossimi giorni, il Comune di Rimini invierà, come prevede la legge, una lettera di sospensiva dalla scuola per l'infanzia; il minore rimane comunque iscritto e potrà essere nuovamente ammesso al servizio successivamente alla presentazione della documentazione richiesta, ovvero una delle seguenti condizioni:
1. l’effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie in base all’età;
2. l’avvenuta immunizzazione a seguito di malattia naturale;
3. l’omissione o differimento delle vaccinazioni in caso di accertata controindicazione alle vaccinazioni;
4.la formale richiesta di vaccinazione all’Azienda Sanitaria Locale;
In alternativa alla presentazione della formale richiesta di vaccinazione è possibile dichiarare di avere richiesto all’ASL di effettuare le vaccinazioni non ancora somministrate. Si ricorda che che la presentazione della documentazione sopra indicata costituisce requisito per l’accesso alla scuola per l’infanzia per l’anno scolastico 2017/18. In caso di autocertificazione, sia per le scuole di infanzia che per i nidi, il Comune di Rimini vigilerà affinché la documentazione che prova l'effettuazione delle vaccinazioni sia consegnata entro il termine perentorio del 10 marzo 2018. E' ormai noto infatti come, in caso di autocertificazione, il minore avrà accesso ai servizi, ma entro il 10 marzo 2018 dovrà pervenire alla scuola un'idonea documentazione comprovante l'effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie. In caso contrario il minore non potrà più accedere ai servizi.
“Il dato che emerge ci soddisfa – commenta Mattia Morolli, assessore ai servizi educativi del Comune di Rimini – viste le tempistiche così serrate e le novità di questa portata. Oltre al 98% in regola, la speranza fondata è quella di recuperare una buonissima parte anche di questo 2% che è costituito, pressoché nella totalità, da famiglie che non pensavano di dover produrre altra documentazione. La verifica della documentazione continuerà fino al 10 marzo, il termine ultimo per la consegna. Il clima nelle scuole e con le famiglie è comunque collaborativo e molto sereno. Le novità introdotte quest'anno hanno portato, sia nelle istituzioni coinvolte che nelle famiglie, ad un cambiamento importante che sarà gradualmente assorbito nei prossimi mesi ed anni nella normale prassi delle relazioni tra scuole, famiglie e sistema sanitario. Nonostante Rimini sia partita con un gap negativo di vaccinati nei confronti delle altre realtà regionali, questi primi dati ci confortano e fanno bene sperare anche per i prossimi step amministrativi che ci aspettano. Un ringraziamento doveroso va ai nostri uffici e quelli dell'Ausl per l'attenzione e l'intensità con cui stanno portando avanti questo importante lavoro di verifica e informazione”
A queste famiglie, nei prossimi giorni, il Comune di Rimini invierà, come prevede la legge, una lettera di sospensiva dalla scuola per l'infanzia; il minore rimane comunque iscritto e potrà essere nuovamente ammesso al servizio successivamente alla presentazione della documentazione richiesta, ovvero una delle seguenti condizioni:
1. l’effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie in base all’età;
2. l’avvenuta immunizzazione a seguito di malattia naturale;
3. l’omissione o differimento delle vaccinazioni in caso di accertata controindicazione alle vaccinazioni;
4.la formale richiesta di vaccinazione all’Azienda Sanitaria Locale;
In alternativa alla presentazione della formale richiesta di vaccinazione è possibile dichiarare di avere richiesto all’ASL di effettuare le vaccinazioni non ancora somministrate. Si ricorda che che la presentazione della documentazione sopra indicata costituisce requisito per l’accesso alla scuola per l’infanzia per l’anno scolastico 2017/18. In caso di autocertificazione, sia per le scuole di infanzia che per i nidi, il Comune di Rimini vigilerà affinché la documentazione che prova l'effettuazione delle vaccinazioni sia consegnata entro il termine perentorio del 10 marzo 2018. E' ormai noto infatti come, in caso di autocertificazione, il minore avrà accesso ai servizi, ma entro il 10 marzo 2018 dovrà pervenire alla scuola un'idonea documentazione comprovante l'effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie. In caso contrario il minore non potrà più accedere ai servizi.
“Il dato che emerge ci soddisfa – commenta Mattia Morolli, assessore ai servizi educativi del Comune di Rimini – viste le tempistiche così serrate e le novità di questa portata. Oltre al 98% in regola, la speranza fondata è quella di recuperare una buonissima parte anche di questo 2% che è costituito, pressoché nella totalità, da famiglie che non pensavano di dover produrre altra documentazione. La verifica della documentazione continuerà fino al 10 marzo, il termine ultimo per la consegna. Il clima nelle scuole e con le famiglie è comunque collaborativo e molto sereno. Le novità introdotte quest'anno hanno portato, sia nelle istituzioni coinvolte che nelle famiglie, ad un cambiamento importante che sarà gradualmente assorbito nei prossimi mesi ed anni nella normale prassi delle relazioni tra scuole, famiglie e sistema sanitario. Nonostante Rimini sia partita con un gap negativo di vaccinati nei confronti delle altre realtà regionali, questi primi dati ci confortano e fanno bene sperare anche per i prossimi step amministrativi che ci aspettano. Un ringraziamento doveroso va ai nostri uffici e quelli dell'Ausl per l'attenzione e l'intensità con cui stanno portando avanti questo importante lavoro di verifica e informazione”
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