In Siria prosegue l'avanzata delle Sfd, le forze siriane democratiche a maggioranza curda che con il sostegno della coalizione a guida americana, hanno conquistato gran parte della capitale del califfato.
Le immagini diffuse direttamente dai combattenti anti-Isis mostrano l'orrore di Raqqa, la capitale del Califfato che giorno dopo giorno, strada dopo strada, sta perdendo terreno. La bandiera dell'Isis sventola ancora in alcuni quartieri della città vecchia ma, secondo l'osservatorio siriano dei diritti umani, il 57% di Raqqa è stata liberata con l'azione coordinata delle Sdf a terra e i bombardamenti dall'alto della coalizione a guida Usa che riceve le coordinate degli obiettivi direttamente dai combattenti anti-Isis.
In mezzo i civili tra cui tante donne e bambini che i miliziani del califfato usano come scudo. Dozzine quelli liberati dopo l'offensiva delle ultime ore, cominciata a sorpresa alla vigilia di ferragosto. Nella città devastata dai combattimenti camminano lasciandosi alle spalle l'orrore e la crudeltà di Daesh.
Quanto basta per accennare anche un sorriso nella speranza di essere ora al sicuro e poter bere un bicchiere d'acqua dopo anni di sofferenze e violazioni dei diritti umani più basilari.
l.s.
Le immagini diffuse direttamente dai combattenti anti-Isis mostrano l'orrore di Raqqa, la capitale del Califfato che giorno dopo giorno, strada dopo strada, sta perdendo terreno. La bandiera dell'Isis sventola ancora in alcuni quartieri della città vecchia ma, secondo l'osservatorio siriano dei diritti umani, il 57% di Raqqa è stata liberata con l'azione coordinata delle Sdf a terra e i bombardamenti dall'alto della coalizione a guida Usa che riceve le coordinate degli obiettivi direttamente dai combattenti anti-Isis.
In mezzo i civili tra cui tante donne e bambini che i miliziani del califfato usano come scudo. Dozzine quelli liberati dopo l'offensiva delle ultime ore, cominciata a sorpresa alla vigilia di ferragosto. Nella città devastata dai combattimenti camminano lasciandosi alle spalle l'orrore e la crudeltà di Daesh.
Quanto basta per accennare anche un sorriso nella speranza di essere ora al sicuro e poter bere un bicchiere d'acqua dopo anni di sofferenze e violazioni dei diritti umani più basilari.
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