"Oltre 65 milioni di persone in tutto il mondo sono state costrette ad abbandonare le loro case, si tratta di un livello senza precedenti": è il nuovo allarme lanciato dal segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, in occasione della Giornata mondiale dei rifugiati. "Il vertice di alto livello in programma per il 19 settembre all'Onu offrirà un'occasione storica per concordare un patto globale e un impegno ad una azione collettiva". "Questa Giornata è il momento per fare il punto dell'impatto devastante di guerre e persecuzioni, ma anche per rendere omaggio alle comunità e agli Stati che ricevono e ospitano i profughi", ha aggiunto. Lo scorso anno oltre un milione di rifugiati e migranti sono arrivati in Europa attraverso il Mediterraneo, di cui migliaia sono morti. "L'aumento della xenofobia e delle restrizioni in materia di accesso all'asilo sono diventati sempre più visibili in alcune regioni, dove lo spirito di condivisione delle responsabilità è stato sostituito dall'intolleranza", ha concluso Ban, sottolineando però che in molti paesi ci sono state "straordinarie manifestazioni di solidarietà".
(ANSA)
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