Quasi 4 milioni e 700 mila euro la cifra che il Giudice delle Appellazioni Civili, Guido Guidi, ha condannato la SMI a pagare a Ferdinando Bozzo, il cliente romano della finanziaria sammarinese, che da anni cercava di far valere le sue ragioni in vari tribunali. I fatti risalgono al 1988, quando Bozzo ha versato alla SMI la somma di oltre 9 miliardi di lire, frutto della cessione di un pacchetto di Azioni della Acquedotto Nicolay Spa, di Genova. Alla richiesta di rientrare in possesso di quella soma si era opposta la San Marino Investimenti con una serie di motivazioni impugnate per via legale. Un braccio di ferro durato oltre 15 anni e che si chiude ora con la condanna a versare la somma, aumentata degli interessi e della rivalutazione monetaria. Una cifra che potrebbe lievitare fino a quasi 14 milioni di euro.
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