"Un promotore culturale". Così il Segretario di Stato alla cultura Francesca Michelotti ha definito il Maestro Cesare Franchini Tassini, indubbiamente l’uomo che più di tutti ha contribuito allo sviluppo della cultura musicale della Repubblica.
Il Maestro, già vice direttore del Conservatorio di Pesaro e Direttore del Conservatorio di Bologna, titolare per 35 anni della cattedra di armonia e contrappunto presso i due prestigiosi istituti, ha fondato la Società Corale di San Marino e il Centro di Studi Musicali.
Nel 1975 ha dato vita all’istituto musicale sammarinese e da oltre trent’anni è un punto di riferimento per la formazione e la promozione classica e contemporanea del Titano.
"La sua ampia produzione musicale, ha ricordato il Segretario Michelotti, è stata definita dai critici di alto livello. Il Maestro ha inoltre dedicato sempre grande attenzione alla Repubblica, a partire dallo studio approfondito sull’inno nazionale di San Marino di Federico Consolo, di cui ha curato l’orchestrazione e il riadattamento armonico".
E dopo una presentazione così prestigiosa Cesare Franchini Tassini ha rivolto solo una frase ai Capitani Reggenti: “Sono molto lieto di aver fatto qualche cosa per il mio Paese”. La Reggenza ha sottolineato la competenza e la passione del Maestro, la costanza con cui ha fatto crescere la musica e i musicisti sammarinesi, l’impronta data dall’artista alle istituzioni musicali per sofferamrsi infine proprio l’unica frase pronunciata da Franchini Tassini. "Fare qualcosa per il proprio paese, ha detto la Reggenza, è la motivazione più compiuta e profonda di quello che ciascun cittadino deve coltivare, il senso dello Stato".
Il Maestro, già vice direttore del Conservatorio di Pesaro e Direttore del Conservatorio di Bologna, titolare per 35 anni della cattedra di armonia e contrappunto presso i due prestigiosi istituti, ha fondato la Società Corale di San Marino e il Centro di Studi Musicali.
Nel 1975 ha dato vita all’istituto musicale sammarinese e da oltre trent’anni è un punto di riferimento per la formazione e la promozione classica e contemporanea del Titano.
"La sua ampia produzione musicale, ha ricordato il Segretario Michelotti, è stata definita dai critici di alto livello. Il Maestro ha inoltre dedicato sempre grande attenzione alla Repubblica, a partire dallo studio approfondito sull’inno nazionale di San Marino di Federico Consolo, di cui ha curato l’orchestrazione e il riadattamento armonico".
E dopo una presentazione così prestigiosa Cesare Franchini Tassini ha rivolto solo una frase ai Capitani Reggenti: “Sono molto lieto di aver fatto qualche cosa per il mio Paese”. La Reggenza ha sottolineato la competenza e la passione del Maestro, la costanza con cui ha fatto crescere la musica e i musicisti sammarinesi, l’impronta data dall’artista alle istituzioni musicali per sofferamrsi infine proprio l’unica frase pronunciata da Franchini Tassini. "Fare qualcosa per il proprio paese, ha detto la Reggenza, è la motivazione più compiuta e profonda di quello che ciascun cittadino deve coltivare, il senso dello Stato".
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