“Due assassini, persone di indole malvagia, per loro la galera non basterà”. E’ stato durissimo il Pubblico Ministero, Marilù Gattelli, nella requisitoria della prima udienza. Il giudizio nei confronti di Marian Balauca ed Eduard Arcana – gli aguzzini di Elio Morri – è senza appello.
Alla vigilia dell’arresto furono intercettate alcune loro chiamate. Sghignazzavano nel ricordare la bestialità da poco compiuta e sembravano non preoccuparsi delle conseguenze. L’autopsia dice che Elio Morri è morto per “trauma cranio-encefalico di tipo contusivo multiplo, associato a meccanismo asfittico”.
I due ventenni rumeni insomma – secondo il PM – non si accontentarono di colpire brutalmente Morri alle tempie con calci e pugni; ma tentarono pure di soffocarlo premendogli il viso sulla sabbia. Poi un altro particolare sconcertante. Dopo il pestaggio se ne andarono come nulla fosse in discoteca per consumare altra birra.
Intanto Elio Morri – operatore in una comunità della Papa Giovanni XXIII, persona mite e amata da tutti – agonizzava a terra davanti al bagno 106. I due assassini tornarono sul posto e ancora una volta non fecero nulla per salvarlo. La sera successiva erano ancora sul lungomare, a caccia di coppiette da aggredire e derubare. Ora si attende la sentenza.
Alla vigilia dell’arresto furono intercettate alcune loro chiamate. Sghignazzavano nel ricordare la bestialità da poco compiuta e sembravano non preoccuparsi delle conseguenze. L’autopsia dice che Elio Morri è morto per “trauma cranio-encefalico di tipo contusivo multiplo, associato a meccanismo asfittico”.
I due ventenni rumeni insomma – secondo il PM – non si accontentarono di colpire brutalmente Morri alle tempie con calci e pugni; ma tentarono pure di soffocarlo premendogli il viso sulla sabbia. Poi un altro particolare sconcertante. Dopo il pestaggio se ne andarono come nulla fosse in discoteca per consumare altra birra.
Intanto Elio Morri – operatore in una comunità della Papa Giovanni XXIII, persona mite e amata da tutti – agonizzava a terra davanti al bagno 106. I due assassini tornarono sul posto e ancora una volta non fecero nulla per salvarlo. La sera successiva erano ancora sul lungomare, a caccia di coppiette da aggredire e derubare. Ora si attende la sentenza.
Riproduzione riservata ©