Una lite scoppiata per futili motivi tra i tavolini del Jolly Caffè di Miramare è finita in tragedia. Allaia Med Soufieny, tunisino di 25 anni senza fissa dimora, è stato colpito al ventre da un connazionale armato di coltello. Il giovane, ferito gravemente, si è accasciato a terra, in strada, a pochi metri dal locale, e nonostante i tempestivi soccorsi da parte dei sanitari del 118, è morto durante il trasporto in ospedale. All’alba, con un’operazione lampo, i Carabinieri di Rimini sono riusciti a risalire al colpevole fuggito subito dopo il misfatto. Omezzine Tarek, nato in Tunisia 28 anni fa, clandestino, è stato prima localizzato, poi arrestato in un appartamento di via Chiasso a Rimini, dove aveva temporaneamente trovato rifugio. Dovrà ora rispondere di omicidio aggravato. All’interno dell’abitazione i militari hanno inoltre recuperato l’arma del delitto – un coltello a serramanico con lama lunga 12 centimetri – e gli indumenti imbrattati di sangue indossati dall’omicida. In manette anche altri due tunisini di 28 e 39 anni ed una nigeriana di 30, che si trovavano nell’appartamento al momento dell’irruzione dei Carabinieri. Tutti con l’accusa di “favoreggiamento personale”, così come una quinta persona, un 24enne sempre tunisino, arrestato in un secondo momento per aver fornito agli inquirenti false informazioni, allo scopo di “coprire” il responsabile.
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