L'interventismo non è stata una delle prerogative di Ban Ki-moon. Il politico coreano - che nel 2013 fu oratore ufficiale, a San Marino, nella cerimonia di insediamento della Reggenza – ha svolto i suoi due mandati, al Palazzo di Vetro, in un periodo di grandi turbolenze internazionali. All'epoca dell'elezione, era considerato un candidato molto gradito agli americani. Va sempre tenuto conto – sottolinea Daniele Scalea, direttore dell'Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie – che segretario generale diviene non chi ha più consensi, ma chi ha meno opposizioni, tra le potenze globali. E' il caso del successore di Ban, il portoghese Antonio Guterres
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