“Un cessate il fuoco immediato, durevole e pienamente rispettato, che conduca al completo ritiro delle forze israeliane da Gaza”. E’ il punto cruciale della risoluzione 1860 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Importante non tanto per gli immediati effetti pratici - che non ci sono stati - quanto come segnale di unità della comunità internazionale. La risoluzione è stata approvata all’unanimità, pur con l’astensione degli Stati Uniti, e prevede anche il rispetto dei corridoi umanitari, l’appello alla fornitura di aiuti su tutto il territorio della Striscia, l’impegno a moltiplicare gli sforzi per raggiungere una Pace globale basata sul principio 2 Popoli in 2 Stati. Una risoluzione immediatamente appoggiata dall’Esecutivo di San Marino, che esprime soddisfazione per questo passo avanti.
Soluzione comunque – nei fatti – ancora ben lungi dall’essere trovata. “lo Stato di Israele - ha dichiarato il premier Olmert - non può accettare che alcun elemento esterno stabilisca i limiti del diritto di Israele di difendere i propri civili”. Risoluzione criticata anche dall’altra parte della barricata “perché - afferma Hamas - vittime e aggressori sono posti sullo stesso piano”. Si continua a combattere insomma. Citando testimoni l’ONU ha accusato l’esercito di Tel Aviv di avere ucciso 30 civili in una casa, mentre continuano i lanci di razzi su Israele.
Gianmaro Morosini
Soluzione comunque – nei fatti – ancora ben lungi dall’essere trovata. “lo Stato di Israele - ha dichiarato il premier Olmert - non può accettare che alcun elemento esterno stabilisca i limiti del diritto di Israele di difendere i propri civili”. Risoluzione criticata anche dall’altra parte della barricata “perché - afferma Hamas - vittime e aggressori sono posti sullo stesso piano”. Si continua a combattere insomma. Citando testimoni l’ONU ha accusato l’esercito di Tel Aviv di avere ucciso 30 civili in una casa, mentre continuano i lanci di razzi su Israele.
Gianmaro Morosini
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