E’ stato arrestato all’aeroporto di Bologna, di ritorno da Boston, Vittorio Emanuele Bianchi, il noto medico sportivo riminese, già nei guai in passato per vicende analoghe, al centro dell’inchiesta che ha portato all’arresto di 4 persone, tra le quali anche dirigenti e informatori scientifici di una conosciuta industria farmaceutica lombarda, ritenuti parte di un’associazione per delinquere dedita al doping: prescrizione, approvvigionamento e assunzione di farmaci dopanti per atleti professionisti e non. Inquietante il coinvolgimento di alcuni genitori che si rivolgevano al medico per sottoporre i figli, anche minorenni, alle pratiche dopanti per farli primeggiare nelle competizioni sportive. L’attività è stata condotta dai Nas di Bologna, con le misure cautelari disposte dal Gip del Tribunale di Rimini, in corso di esecuzione in Emilia Romagna, Lombardia e Marche. Le prescrizioni, emesse con nominativi falsi o inesistenti per nascondere i veri destinatari, venivano soddisfatte da farmacisti compiacenti. Dall’indagine sono emersi alcuni casi specifici: come lo scontro decisivo dei playout di serie B tra Rimini e Ancona nel 2009, quando il preparatore atletico del Rimini Calcio Danilo Chiodi fece ricorso alle competenze del dottor Bianchi, per sottoporre più calciatori a trattamenti farmacologici. “Se gli metti mano all’ormone, questi giocano da serie A”, disse il medico. Sequestrate anche numerose sostanze, tra le quali Epo, Gonasi e ormoni della crescita.
Francesca Biliotti
Francesca Biliotti
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