Nove le ordinanze di custodia cautelare, sei in carcere e tre ai domiciliari, emesse nei confronti di sette uomini e due donne, tutti italiani e residenti per lo più nel Riminese. E’ il risultato dell’operazione denominata “Tom e Jerry” messa a segno dai Carabinieri di Rimini per lo spaccio continuato di sostanze stupefacenti. Gli indagati, individuati dagli uomini dell’Arma mediante intercettazioni telefoniche e servizi di appostamento e pedinamento, a vario titolo e con differenti responsabilità avevano infatti costruito una ramificata attività di spaccio di cocaina ed eroina sulla “piazza” di Rimini, nel periodo tra gennaio e maggio 2007. Sono scattate le manette per cinque persone arrestate in flagranza di reato. L’indagine, partita nel mese di gennaio 2007 in seguito al controllo di alcuni bar al cui esterno i carabinieri presumevano fosse spacciata droga. Controlli che hanno permesso di individuare, inizialmente, alcuni spacciatori che risultano tra gli arrestati. Ulteriori indagini, partite da questi controlli, hanno permesso di verificare che gli spacciatori si rifornivano di droga dal titolare di un negozio riminese di video noleggio. Successive intercettazioni, pedinamenti e controlli, hanno permesso di definire le responsabilità penali dei primi indagati e di definire un quadro probatorio dell’attività di spaccio. Le intercettazioni telefoniche in particolare hanno permesso ai Carabinieri di acquisire prove a carico degli arrestati. I Carabinieri nel corso dell’operazione hanno anche sequestrato 6 grammi di eroina e circa 75 grammi di cocaina, oltre ad esigui quantitativi di hashish e marijuana.
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