Quattro di loro, tra cui Giuseppe Mariniello, fratello di Gennaro, capo dell’omonimo clan camorristico di Acerra, assassinato in un agguato dieci anni fa, erano già stati rimessi in libertà dal Tribunale del Riesame di Napoli. All’alba di oggi sono stati rintracciati dai carabinieri nelle loro abitazioni e riportati in carcere, da dove non si sono mai mosse le altre sei persone arrestate dai Ros di Bologna nell’ambito dell’operazione Vulcano, indagine che ha evidenziato la presenza della malavita organizzata nel triangolo Rimini, Riccione e San Marino. Le 10 ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state emesse tutte questa mattina, nei comuni di Acerra (NA) e Brusciano (NA), e nelle Case Circondariali di Napoli “Secondigliano”, Santa Maria Capua Vetere, Rimini ed Arezzo. La misura cautelare emessa dal Gip, su richiesta della Dda, conferma la gravità dei capi d’imputazione: estorsione, rapina e usura ai danni di imprenditori romagnoli con le aggravanti del fatto commesso da più persone armate e con modalità mafiose. L’operazione Vulcano dei Ros, che ha avuto un forte impatto sull’opinione pubblica, prosegue: non si escludono ulteriori sviluppi.
Sara Bucci
Sara Bucci
Riproduzione riservata ©