Non vanno più di moda le facoltà umanistiche, gli studenti universitari del Titano privilegiano quelle tecniche ed economiche. Se si guardano ai numeri assoluti, infatti, sono ancora le lettere e la sociologia a farla di padrona, con 305 iscritti nell’area sociale contro i 209 in quella tecnica, ma con una inversione di tendenza progressiva e netta.
A fronte di una popolazione universitaria che si assottiglia, e tenendo conto di un tasso di abbandono della carriera universitari ancora piuttosto elevato, sono però sempre di più i giovani che aspirano a diventare ingeneri: 92 su 948 studenti complessivi erano iscritti ad ingegneria nel 2000, oggi sono ben 106 su 862 universitari. (un 2% in più in 5 anni)
Ma San Marino è anche popolo di economisti: gli studenti iscritti a scienze economiche sono infatti cresciuti del 3% in un quinquennio: erano 58 nel 2000 (il 6% del totale), oggi sono 75 con un +3% sull’intera popolazione scolastica. Stazionarie nel favore degli studenti medicina e matematica; con segno meno, invece, lettere, sociologia e scienze politiche.
Solo dati, è vero, ma che aiutano a delineare l’identikit della forza lavoro del futuro a San Marino, che sarà altamente scolarizzata in ambito socio-economico e tecnico. L’inserimento nel mondo del lavoro sarà, sì, più lento e graduale, ma con una qualificazione professionale più alta proprio nelle professioni emergenti del settore terziario.
A fronte di una popolazione universitaria che si assottiglia, e tenendo conto di un tasso di abbandono della carriera universitari ancora piuttosto elevato, sono però sempre di più i giovani che aspirano a diventare ingeneri: 92 su 948 studenti complessivi erano iscritti ad ingegneria nel 2000, oggi sono ben 106 su 862 universitari. (un 2% in più in 5 anni)
Ma San Marino è anche popolo di economisti: gli studenti iscritti a scienze economiche sono infatti cresciuti del 3% in un quinquennio: erano 58 nel 2000 (il 6% del totale), oggi sono 75 con un +3% sull’intera popolazione scolastica. Stazionarie nel favore degli studenti medicina e matematica; con segno meno, invece, lettere, sociologia e scienze politiche.
Solo dati, è vero, ma che aiutano a delineare l’identikit della forza lavoro del futuro a San Marino, che sarà altamente scolarizzata in ambito socio-economico e tecnico. L’inserimento nel mondo del lavoro sarà, sì, più lento e graduale, ma con una qualificazione professionale più alta proprio nelle professioni emergenti del settore terziario.
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