Al termine del secondo giorno di lavori le luci del Parlamento polacco sono state spente, come segno di solidarietà al popolo ucraino. Elemento baricentrico dell'Autumn Meeting, la guerra in corso nel cuore dell'Europa; e gli effetti che produce a cascata. Il consigliere Paolo Rondelli è intervenuto nel corso della sessione del Comitato per i diritti umani. Fondamentale ribadire l'importanza della loro tutela, specie nel giorno in cui si celebra la lotta contro la violenza di genere. L'esponente della delegazione sammarinese ha poi ricordato l'impegno solidale del Titano in questa crisi; con l'accoglienza di oltre 300 ucraini, in maggioranza donne e bambini. Ribadita poi la necessità di “continuare sul dialogo diplomatico”, anche a livello parlamentare. Valutato - nell'apposita Commissione - anche l'impatto sull'economia e l'ambiente, della guerra in Ucraina; e di altri conflitti mai del tutto risolti, come quello del Nagorno-Karabakh.
Da segnalare il contributo di Michele Muratori. Ribadita la necessità di una riconversione dell'approvvigionamento energetico. I Paesi presenti hanno espresso l'esigenza di trovare soluzioni alternative e sostenibili, agli idrocarburi russi; anche tramite progetti transfrontalieri. Massima attenzione alle forniture alimentari, alla tutela ambientale. Ma la guerra in corso – osserva il consigliere sammarinese - contribuisce ad allontanare l'obiettivo della “neutralità energetica”. “Ma la cooperazione internazionale energetica ed alimentare – aggiunge - deve sopperire nell'attesa” dell'attuazione di politiche sostenibili. “Perché questa sfida riguarda tutti gli Stati”; e “l'impatto alimentare ed energetico della guerra – conclude - rischia gravi conseguenze sull'ecosistema”.
Nel servizio le voci dei Consiglieri Paolo Rondelli e Michele Muratori (Delegazione OSCE San Marino)