Il colore rosa, nel nome della prevenzione. E parte dal ricordarne il valore fondamentale il Segretario alla Sanità Mariella Mularoni, aprendo l'evento pubblico che l'ISS ha valuto per parlare di tumori femminili su un piano mutidisciplinare: i servizi di prevenzione, i progressi nei trattamenti, le prospettive nella ricerca, gli stili di vita per ridurre i fattori di rischio.
“San Marino ha sempre investito tantissimo sulla diagnosi precoce e sulla prevenzione – dice Antonio Battistini, Responsabile Uoc radiologia senologica - e i risultati sono ottimi, soprattutto in termini di partecipazione della popolazione. Quindi è una serata dove vengono valutati i risultati che, ripeto, sono eccellenti anche in relazione al fatto che noi utilizziamo tecnologie che non vengono utilizzate negli screening italiani e neanche negli screening europei e quindi in questo già da tanti anni siamo all'avanguardia”.
L'impegno dell'ISS nella prevenzione e i risultati, anche grazie alla partecipazione della popolazione agli screening. Sottolineata, nello specifico, la grande risposta ai consulti specialistici che l'oncologia ha dedicato, per tutto il mese, alla valutazione genetica: “Si fa innanzitutto l'albero genealogico della famiglia – spiega Francesca Rovinelli dell'Oncologia - se ci sono molti familiari che hanno avuto una storia di tumore, soprattutto se in giovane età. Si fa un prelievo di sangue attraverso il quale si fa una valutazione genetica. Si valutano tutti i geni che in questo momento a livello mondiale, se sono mutati, possono predisporre una persona a sviluppare una patologia tumorale”.
In luce la sinergia con le Associazioni attive in territorio, in testa, Asdos - Donne operate al Seno che, annuncia la Presidente Mara Valentini, dona tecnologia d'avanguardia: “Consente un mini intervento chirurgico – spiega ancora Battistini - applicato alla mammografia digitale, per le lesioni ovviamente non palpabili ed estremamente piccole. Questa cosa permette in casi molto frequenti di eliminare l'intervento chirurgico. Quindi, un piccolo intervento che salva ovviamente la vita con piccolissimi riscontri anche a livello estetico per le donne. Quindi siamo fieri di poter dire che, con questo, chiudiamo il cerchio in ambito diagnostico, perché a questo punto nel nostro Ospedale si fa tutto quello che riguarda la diagnostica senologica”.
Nel video le interviste ad Antonio Battistini, Responsabile Radiologia senologica e a Francesca Rovinelli dell'Oncologia