Sul corpo di Pierina Paganelli, la 78enne testimone di Geova uccisa il 3 ottobre 2023 nel garage del suo condominio a Rimini, sono stati individuati due Dna femminili distinti: uno sulla gonna, all’altezza della vita, e l’altro sulla maglia vicino a una coltellata. Le analisi sono emerse durante l’incidente probatorio condotto con il consulente del Gip, Vinicio Cantarini, e il genetista Emiliano Giardina, che ha utilizzato una tecnologia avanzata, la crime-lite, per rilevare tracce biologiche minime.
Louis Dassilva, 34enne senegalese in carcere dal luglio 2023, è indagato per l’omicidio, ma i nuovi esami non hanno rilevato il suo profilo genetico sui reperti. Secondo i suoi difensori, gli avvocati Riario Fabbri e Andrea Guidi, il profilo maschile precedentemente rinvenuto (“Profilo maschio 3”) non ha subito miglioramenti significativi con le nuove analisi e rimane non comparabile. Al contrario, sono stati individuati due profili femminili, ma entrambi risultano troppo esigui per una comparazione genetica.
Gli avvocati di Dassilva sottolineano che il loro assistito non è collocabile sulla scena del crimine, una conclusione che considerano definitiva. Tuttavia, si valuta una possibile proroga per confrontare i due Dna femminili con quelli dei soccorritori intervenuti. L’omicidio, avvenuto in via del Ciclamino, rimane oggetto di indagini, mentre si rafforzano le argomentazioni a difesa di Dassilva, per il quale gli avvocati escludono qualsiasi coinvolgimento diretto nel delitto.