"La Chiesa non solo deve chiedere scusa ai gay, ma anche perdono
ai poveri, alle donne stuprate, ai bambini sfruttati nel lavoro,
e chiedere scusa di aver benedetto tante armi". Così papa Francesco ieri sul volo di ritorno da Erevan , dove Bergoglio si era espresso sul massacro del 1916 parlando di genocidio, parole che non sono piaciute ad Ankara. Il vice premier turco Nurettin Canikli ha definito le espressioni del pontefice "molto spiacevoli" e frutto di "una mentalità da Crociate". I giornalisti sul volo di ritorno da Erevan hanno chiesto al Pontefice anche un commento sulla Brexit. "Queste divisioni - ha detto il Papa - non dico che sono pericolose, ma dobbiamo studiarle bene e prima di fare un passo avanti parlare bene tra noi e cercare soluzioni percorribili".
ai poveri, alle donne stuprate, ai bambini sfruttati nel lavoro,
e chiedere scusa di aver benedetto tante armi". Così papa Francesco ieri sul volo di ritorno da Erevan , dove Bergoglio si era espresso sul massacro del 1916 parlando di genocidio, parole che non sono piaciute ad Ankara. Il vice premier turco Nurettin Canikli ha definito le espressioni del pontefice "molto spiacevoli" e frutto di "una mentalità da Crociate". I giornalisti sul volo di ritorno da Erevan hanno chiesto al Pontefice anche un commento sulla Brexit. "Queste divisioni - ha detto il Papa - non dico che sono pericolose, ma dobbiamo studiarle bene e prima di fare un passo avanti parlare bene tra noi e cercare soluzioni percorribili".
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