Papa Francesco nomina 20 nuovi cardinali, tra questi anche l'Arcivescovo di Ancona-Osimo, Edoardo Menichelli. Solo 5 i neo porporati europei, il resto arriva “dalla fine del mondo”, come disse all'epoca della sua nomina.
Per Papa Bergoglio è il secondo concistoro. Sembra prediligere sedi lontane, che mai avevano ricevuto berrette rosse: dalle Isole Tonga e di Capo Verde, alla Nuova Zelanda, Uruguay, Etiopia, Panama.
Solo 5 arrivano dall'Europa. Per la seconda volta consecutiva invece, nessuno dagli Stati Uniti. 15 dei nuovi cardinali diventano grandi elettori, che salgono così a 125. Gli altri 5, tutti ultraottantenni compreso il cagliaritano Luigi De Magistris, sono cardinali emeriti.
Con le nuove nomine i provenienti dall'Asia sono 14, l'11% del totale. Il più anziano è il colombiano Pimiento Rodriguez, cardinale emerito, classe 1919, l'unico assente causa età. Il più giovane è il 54enne di Tonga, Soane Mafi.
Presente anche il Papa emerito, Benedetto XVI, apparso in buona forma. Gli unici due italiani creati cardinali sono Francesco Montenegro, da Agrigento, e Edoardo Menichelli, dalla diocesi di Ancona-Osimo: nessuna delle due sedi aveva mai ricevuto la nomina cardinalizia. Menichelli, originario di Serripola di San Severino Marche, quest'anno compirà 76 anni, ma gioca ancora a calcio con preti e seminaristi. Rimasto orfano a 11 anni, racconta egli stesso di aver fatto il pastore da ragazzo per guadagnarsi da vivere.
E' arcivescovo di Ancona-Osimo dal 2004, lo scorso anno, al compimento dei suoi 75 anni, come da prassi, aveva presentato le sue dimissioni al Papa che però gli aveva chiesto di rimanere a capo della sua diocesi. Qualche mese dopo, la notizia della sua nomina a cardinale, che don Edoardo, come ama essere chiamato, ha accolto con grande commozione. Già segretario particolare del cardinal Silvestrini, nella Cei è vicepresidente della conferenza episcopale marchigiana.
Ai nuovi cardinali Papa Francesco ha consigliato di vivere nella carità, “Quella cardinalizia – ha aggiunto – è una dignità ma non onorifica. Il nome cardinale evoca un cardine, dunque un perno, un punto di appoggio e di movimento essenziale per la vita della comunità”.
FB
Per Papa Bergoglio è il secondo concistoro. Sembra prediligere sedi lontane, che mai avevano ricevuto berrette rosse: dalle Isole Tonga e di Capo Verde, alla Nuova Zelanda, Uruguay, Etiopia, Panama.
Solo 5 arrivano dall'Europa. Per la seconda volta consecutiva invece, nessuno dagli Stati Uniti. 15 dei nuovi cardinali diventano grandi elettori, che salgono così a 125. Gli altri 5, tutti ultraottantenni compreso il cagliaritano Luigi De Magistris, sono cardinali emeriti.
Con le nuove nomine i provenienti dall'Asia sono 14, l'11% del totale. Il più anziano è il colombiano Pimiento Rodriguez, cardinale emerito, classe 1919, l'unico assente causa età. Il più giovane è il 54enne di Tonga, Soane Mafi.
Presente anche il Papa emerito, Benedetto XVI, apparso in buona forma. Gli unici due italiani creati cardinali sono Francesco Montenegro, da Agrigento, e Edoardo Menichelli, dalla diocesi di Ancona-Osimo: nessuna delle due sedi aveva mai ricevuto la nomina cardinalizia. Menichelli, originario di Serripola di San Severino Marche, quest'anno compirà 76 anni, ma gioca ancora a calcio con preti e seminaristi. Rimasto orfano a 11 anni, racconta egli stesso di aver fatto il pastore da ragazzo per guadagnarsi da vivere.
E' arcivescovo di Ancona-Osimo dal 2004, lo scorso anno, al compimento dei suoi 75 anni, come da prassi, aveva presentato le sue dimissioni al Papa che però gli aveva chiesto di rimanere a capo della sua diocesi. Qualche mese dopo, la notizia della sua nomina a cardinale, che don Edoardo, come ama essere chiamato, ha accolto con grande commozione. Già segretario particolare del cardinal Silvestrini, nella Cei è vicepresidente della conferenza episcopale marchigiana.
Ai nuovi cardinali Papa Francesco ha consigliato di vivere nella carità, “Quella cardinalizia – ha aggiunto – è una dignità ma non onorifica. Il nome cardinale evoca un cardine, dunque un perno, un punto di appoggio e di movimento essenziale per la vita della comunità”.
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