E' stato un giorno importante per la Reggenza, che in Vaticano ha incontrato Papa Francesco, invitato formalmente a visitare San Marino. Il Pontefice si è mostrato molto incuriosito dalla vita istituzionale della Repubblica e dalle sue tradizioni storiche.
E' stato il giorno di San Marino in Vaticano. I Capitani Reggenti, Gian Franco Terenzi e Guerrino Zanotti, accompagnati dalle famiglie, dal Segretario di Stato agli Esteri Pasquale Valentini e dall'Ambasciatore presso la Santa Sede Clelio Galassi, hanno incontrato Papa Francesco e parlato con lui per circa mezzora.
Il Pontefice ha mostrato grande curiosità su tutto quel che riguarda San Marino, a partire dalla durata dell'incarico reggenziale: “In sei mesi non si possono fare cose brutte”, ha detto, rimarcando positivamente sia il fatto che i Capi di Stato possano essere giudicati sia la loro vicinanza alla popolazione, grazie all'istituto dell'Arengo.
La Reggenza ha ricordato i valori di fondo del popolo sammarinese, la dignità e la libertà di credenza. I Capi di Stato hanno donato un calice d'argento e una speciale raccolta di francobolli e monete al Papa, che ha ricambiato con due medaglie bronzee raffiguranti l'angelo della pace e una copia della esortazione apostolica.
Infine i colloqui col Segretario di Stato cardinale Pietro Parolin, alla presenza del Segretario agli Esteri. Papa Francesco riserva sempre qualche sorpresa, ha sottolineato l'ambasciatore Galassi, vedi l'annuncio dell'anno santo straordinario a partire da dicembre.
Francesca Biliotti
Nel video le interviste a Padre Ciro Benedettini, vice direttore sala stampa Vaticana; Pasquale Valentini, Segretario di Stato agli Esteri; Clelio Galassi, ambasciatore di San Marino presso la Santa Sede
E' stato il giorno di San Marino in Vaticano. I Capitani Reggenti, Gian Franco Terenzi e Guerrino Zanotti, accompagnati dalle famiglie, dal Segretario di Stato agli Esteri Pasquale Valentini e dall'Ambasciatore presso la Santa Sede Clelio Galassi, hanno incontrato Papa Francesco e parlato con lui per circa mezzora.
Il Pontefice ha mostrato grande curiosità su tutto quel che riguarda San Marino, a partire dalla durata dell'incarico reggenziale: “In sei mesi non si possono fare cose brutte”, ha detto, rimarcando positivamente sia il fatto che i Capi di Stato possano essere giudicati sia la loro vicinanza alla popolazione, grazie all'istituto dell'Arengo.
La Reggenza ha ricordato i valori di fondo del popolo sammarinese, la dignità e la libertà di credenza. I Capi di Stato hanno donato un calice d'argento e una speciale raccolta di francobolli e monete al Papa, che ha ricambiato con due medaglie bronzee raffiguranti l'angelo della pace e una copia della esortazione apostolica.
Infine i colloqui col Segretario di Stato cardinale Pietro Parolin, alla presenza del Segretario agli Esteri. Papa Francesco riserva sempre qualche sorpresa, ha sottolineato l'ambasciatore Galassi, vedi l'annuncio dell'anno santo straordinario a partire da dicembre.
Francesca Biliotti
Nel video le interviste a Padre Ciro Benedettini, vice direttore sala stampa Vaticana; Pasquale Valentini, Segretario di Stato agli Esteri; Clelio Galassi, ambasciatore di San Marino presso la Santa Sede
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