Il papa, dopo il Regina Coeli, è tornato a parlare delle condizione dei lavoratori precari sottolineando in particolare quella degli operatori dei call center. 'Sono vicino - ha detto - alle tante famiglie preoccupate per il problema del lavoro.
Penso in particolare - ha precisato - alla situazione precaria dei lavoratori italiani dei Call Center: auspico che su tutto prevalga sempre la dignità della persona umana e non gli interessi particolari'. e ricordando la sua visita lampo all'isola di Lesbo ieri ha detto 'ai profughi e al popolo greco ho portato la solidarietà della Chiesa. Erano con me - ha ricordato - il patriarca ecumenico Bartolomeo e l'arcivescovo Ieronymos di Atene e tutta la Grecia, a significare l'unità nella carità di tutti i discepoli del Signore'.
(ANSA)
Penso in particolare - ha precisato - alla situazione precaria dei lavoratori italiani dei Call Center: auspico che su tutto prevalga sempre la dignità della persona umana e non gli interessi particolari'. e ricordando la sua visita lampo all'isola di Lesbo ieri ha detto 'ai profughi e al popolo greco ho portato la solidarietà della Chiesa. Erano con me - ha ricordato - il patriarca ecumenico Bartolomeo e l'arcivescovo Ieronymos di Atene e tutta la Grecia, a significare l'unità nella carità di tutti i discepoli del Signore'.
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