Una scommessa. Così l’ha definita il Direttore di Rtv Carmen Lasorella. Professione Reporter sta creando aspettative in Repubblica e oltre i confini, per lo sguardo attento ai moderni mezzi di comunicazione e per l’alto livello del corpo docenti.
La risposta è stata entusiastica, da parte delle istituzioni e di chi ha accolto la sfida. Oltre quattromila contatti sul portale, oltre mille utenti hanno scaricato il bando di partecipazione. La selezione è stata rigorosa. 25 i giovani scelti – per la maggior parte donne - provenienti da San Marino e dall’Italia. Da parte dei sammarinesi curiosità, stupore, ma soprattutto orgoglio. Perché si tratta di un corso, il primo in Repubblica, che dà lustro al paese, risvegliando l’interesse al di là dei confini, creando relazioni con professionisti di alto livello, per uno scambio non dettato da eventi o da criticità, ma dalla forza delle idee.
Lo ha dichiarato il Presidente della San Marino RTV Stefano Piva, lo ha ribadito il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Sums. “Abbiamo aderito al progetto senza esitazione – ha detto Tito Masi - perché in questo periodo di svolta occorre puntare sulle persone. Iniziative di qualità migliorano l’immagine e la reputazione di San Marino all’estero”. Ed investire in cultura e formazione è l’obiettivo anche del Governo, come ha ricordato il Segretario all’Istruzione Romeo Morri. L’avventura è dunque cominciata. Nove mesi per imparare le regole del mestiere di reporter, un lavoro in cui non ci si ferma mai, in cui l’aggiornamento deve essere continuo, seguendo un mondo che cambia, rincorrendo i fatti nel rispetto delle notizie e di chi le ascolta. “Si tratta di una idea semplice: creare una comunicazione migliore – ha spiegato Carmen Lasorella in udienza dai Capitani Reggenti, che hanno dichiarato di sperare nell’istituzionalizzazione del progetto, per dare annualmente ai giovani che vi aspirino, la possibilità di cimentarsi sul delicato terreno dell’informazione".
Monica Fabbri
La risposta è stata entusiastica, da parte delle istituzioni e di chi ha accolto la sfida. Oltre quattromila contatti sul portale, oltre mille utenti hanno scaricato il bando di partecipazione. La selezione è stata rigorosa. 25 i giovani scelti – per la maggior parte donne - provenienti da San Marino e dall’Italia. Da parte dei sammarinesi curiosità, stupore, ma soprattutto orgoglio. Perché si tratta di un corso, il primo in Repubblica, che dà lustro al paese, risvegliando l’interesse al di là dei confini, creando relazioni con professionisti di alto livello, per uno scambio non dettato da eventi o da criticità, ma dalla forza delle idee.
Lo ha dichiarato il Presidente della San Marino RTV Stefano Piva, lo ha ribadito il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Sums. “Abbiamo aderito al progetto senza esitazione – ha detto Tito Masi - perché in questo periodo di svolta occorre puntare sulle persone. Iniziative di qualità migliorano l’immagine e la reputazione di San Marino all’estero”. Ed investire in cultura e formazione è l’obiettivo anche del Governo, come ha ricordato il Segretario all’Istruzione Romeo Morri. L’avventura è dunque cominciata. Nove mesi per imparare le regole del mestiere di reporter, un lavoro in cui non ci si ferma mai, in cui l’aggiornamento deve essere continuo, seguendo un mondo che cambia, rincorrendo i fatti nel rispetto delle notizie e di chi le ascolta. “Si tratta di una idea semplice: creare una comunicazione migliore – ha spiegato Carmen Lasorella in udienza dai Capitani Reggenti, che hanno dichiarato di sperare nell’istituzionalizzazione del progetto, per dare annualmente ai giovani che vi aspirino, la possibilità di cimentarsi sul delicato terreno dell’informazione".
Monica Fabbri
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