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Parte in territorio l’intervento straordinario di controllo della zanzara tigre

10 set 2007
Zanzara Tigre
Zanzara Tigre
Le autorità stanno valutando l’opportunità di emettere una ordinanza ad hoc. In programma martedì un incontro con i medici di base, la pediatria e il pronto soccorso, per comunicare i protocolli operativi in caso di sospetta infezione da chikungunya.
Le disinfestazioni anti-zanzara tigre proseguono nelle aree del principale focolaio, e cioè a castiglione di cervia e castiglione di Ravenna, ma anche in tutta la romagna, in alcune delle principali città italiane e anche a San Marino. Si è stabilizzato a 200 circa il numero delle sospette infezioni, ma i casi accertati sono meno di 40, quasi tutti nel ravennate e nella provincia di forlì-cesena. Tutti negativi gli altri acsi sospetti, segnalati negli ultimi giorni. Ma l’allerta rimane alta. A San Marino le autorità politico-sanitarie stanno valutando l’opportunità di emettere un ordinanza, così come è già stato fatto, nei comuni limitrofi al territorio sammarinese. La disinfestazione straordinaria, cominciata a Chiesanuova, Fiorentino e Città. Prosegue martedì a Montegiardino, Faetano e Domagnano. Mercoledì 12 ad Acquaviva, Gualdicciolo, Borgo eCailungo e Giovedì 13 a Serravalle, Dogana e Falciano.
Martedì il dirigente della medicina di base incontrerà i medici dei centri sanitari, della pediatria e del pronto soccorso. Se dovessero notare in pazienti sintomatologie tipiche di chikungunya, e cioè febbre alta e forti dolori articolari, lo dovranno segnalare con estrema tempestività alle autorità sanitarie che invieranno i campioni di sangue all’Istituto Superiore di Sanità italiano. Finora, comunque, nessun caso del virus è stato identificato a San Marino o nei comuni della provincia di Rimini.

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