Le autorità stanno valutando l’opportunità di emettere una ordinanza ad hoc. In programma martedì un incontro con i medici di base, la pediatria e il pronto soccorso, per comunicare i protocolli operativi in caso di sospetta infezione da chikungunya.
Le disinfestazioni anti-zanzara tigre proseguono nelle aree del principale focolaio, e cioè a castiglione di cervia e castiglione di Ravenna, ma anche in tutta la romagna, in alcune delle principali città italiane e anche a San Marino. Si è stabilizzato a 200 circa il numero delle sospette infezioni, ma i casi accertati sono meno di 40, quasi tutti nel ravennate e nella provincia di forlì-cesena. Tutti negativi gli altri acsi sospetti, segnalati negli ultimi giorni. Ma l’allerta rimane alta. A San Marino le autorità politico-sanitarie stanno valutando l’opportunità di emettere un ordinanza, così come è già stato fatto, nei comuni limitrofi al territorio sammarinese. La disinfestazione straordinaria, cominciata a Chiesanuova, Fiorentino e Città. Prosegue martedì a Montegiardino, Faetano e Domagnano. Mercoledì 12 ad Acquaviva, Gualdicciolo, Borgo eCailungo e Giovedì 13 a Serravalle, Dogana e Falciano.
Martedì il dirigente della medicina di base incontrerà i medici dei centri sanitari, della pediatria e del pronto soccorso. Se dovessero notare in pazienti sintomatologie tipiche di chikungunya, e cioè febbre alta e forti dolori articolari, lo dovranno segnalare con estrema tempestività alle autorità sanitarie che invieranno i campioni di sangue all’Istituto Superiore di Sanità italiano. Finora, comunque, nessun caso del virus è stato identificato a San Marino o nei comuni della provincia di Rimini.
Le disinfestazioni anti-zanzara tigre proseguono nelle aree del principale focolaio, e cioè a castiglione di cervia e castiglione di Ravenna, ma anche in tutta la romagna, in alcune delle principali città italiane e anche a San Marino. Si è stabilizzato a 200 circa il numero delle sospette infezioni, ma i casi accertati sono meno di 40, quasi tutti nel ravennate e nella provincia di forlì-cesena. Tutti negativi gli altri acsi sospetti, segnalati negli ultimi giorni. Ma l’allerta rimane alta. A San Marino le autorità politico-sanitarie stanno valutando l’opportunità di emettere un ordinanza, così come è già stato fatto, nei comuni limitrofi al territorio sammarinese. La disinfestazione straordinaria, cominciata a Chiesanuova, Fiorentino e Città. Prosegue martedì a Montegiardino, Faetano e Domagnano. Mercoledì 12 ad Acquaviva, Gualdicciolo, Borgo eCailungo e Giovedì 13 a Serravalle, Dogana e Falciano.
Martedì il dirigente della medicina di base incontrerà i medici dei centri sanitari, della pediatria e del pronto soccorso. Se dovessero notare in pazienti sintomatologie tipiche di chikungunya, e cioè febbre alta e forti dolori articolari, lo dovranno segnalare con estrema tempestività alle autorità sanitarie che invieranno i campioni di sangue all’Istituto Superiore di Sanità italiano. Finora, comunque, nessun caso del virus è stato identificato a San Marino o nei comuni della provincia di Rimini.
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