E’ una squallida, turpe storia di pedofilia consumata in alcuni parchi pubblici di Rimini che ha portato in carcere, in flagranza di reato, un 47 enne riminese, Giancarlo Bonfini, accusato di violenza sessuale aggravata e continuata nei riguardi di due bimbe di 6 e 7 anni.
L’indagine è partita nel febbraio del 2005 ed è terminata con il fermo e il successivo arresto dell’uomo da parte dei Carabinieri della stazione di Rimini, comandati da Crocefisso Giordano, in base all’ordinanza di custodia cautelare firmata dal Gip Giacomo Gasperini.
Le prove a carico dell’arrestato, sembra un noto commerciante del mercato settimanale cittadino, sarebbero, secondo gli investigatori dell’arma, inconfutabili tanto da inchiodare il pedofilo.
Per fare piena luce e individuare l’autore delle violenze sessuali sono intervenuti anche i carabinieri del Ris di Parma che, tra l’altro, avrebbero ricavato tracce del liquido seminale lasciate addosso ad una delle piccole.
Sono almeno due i casi accertati di tentato stupro commessi dall’uomo in due parchi cittadini. Il primo episodio risale al febbraio 2005, il secondo al 10 maggio 2006.
Decisivo per le indagini il contributo di una delle vittime che incrociando l’ambulante lo ha riconosciuto come autore della violenza subita e ha avvertito i genitori.
I Carabinieri stanno lavorando per stabilire se l’uomo è colpevole di altri episodi simili avvenuti nel riminese e per questo chiedono la massima collaborazione della popolazione.
L’indagine è partita nel febbraio del 2005 ed è terminata con il fermo e il successivo arresto dell’uomo da parte dei Carabinieri della stazione di Rimini, comandati da Crocefisso Giordano, in base all’ordinanza di custodia cautelare firmata dal Gip Giacomo Gasperini.
Le prove a carico dell’arrestato, sembra un noto commerciante del mercato settimanale cittadino, sarebbero, secondo gli investigatori dell’arma, inconfutabili tanto da inchiodare il pedofilo.
Per fare piena luce e individuare l’autore delle violenze sessuali sono intervenuti anche i carabinieri del Ris di Parma che, tra l’altro, avrebbero ricavato tracce del liquido seminale lasciate addosso ad una delle piccole.
Sono almeno due i casi accertati di tentato stupro commessi dall’uomo in due parchi cittadini. Il primo episodio risale al febbraio 2005, il secondo al 10 maggio 2006.
Decisivo per le indagini il contributo di una delle vittime che incrociando l’ambulante lo ha riconosciuto come autore della violenza subita e ha avvertito i genitori.
I Carabinieri stanno lavorando per stabilire se l’uomo è colpevole di altri episodi simili avvenuti nel riminese e per questo chiedono la massima collaborazione della popolazione.
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